Questioni bibliche
Per contattarci utilizza la nostra email

Gog e Magog: ci siamo?

06.04.2022

Quando si parla di escatologia biblica, bisogna andarci con i piedi di piombo. L'unica certezza che abbiamo, infatti, è che più siamo vicini ai tempi finali, più iniziamo ad afferrare il senso delle profezie sugli ultimi tempi.

Prima di allora, brancoliamo nel buio: abbiamo pochi punti fermi e una miriade di interpretazioni.

Veniamo al sodo, e cioè al "tormentone" del momento: la guerra tra Russia e Ucraina può essere la battaglia di Gog e Magog descritta nella Bibbia?

Ho letto diversi articoli cristiani che, alla fine, concludono tutti così: non lo sappiamo e non abbiamo prove sufficienti. Noi di Questioni bibliche non ci discostiamo da questa linea, ma ci preme sottolineare che, dallo studio della Parola, emerge qualcosa di interessante.

Innanzitutto, i pochi passi biblici che ci parlano di Gog e Magog (Ezechiele 38, 39; Apocalisse 20:7-9) sembrano indicare due battaglie diverse, come suggerisce gotquestions.org. In particolare:

1. Prima battaglia. Ezechiele si riferisce a una precisa coalizione di popoli, sia confinanti che settentrionali

(Ecco, io sono contro di te, o Gog, principe di Rosh, di Mescek e di Tubal (...) ti farò uscire con tutto il tuo esercito, cavalli e cavalieri (...) e con loro la Persia, l'Etiopia e Put (...) Gomer e tutte le sue schiere, la casa di Togarmah, le estreme parti del nord e tutte le sue schiere, molti popoli sono con te, 38:3-6). Questo spaventoso esercito circonderà Israele alla fine dei tempi, quando il Paese sarà in pace e i suoi abitanti vi avranno fatto ritorno (Negli ultimi anni verrai contro il paese sottratto alla spada, i cui abitanti sono stati raccolti da molti popoli, sui monti d'Israele, 38:8; Dirai: «Io salirò contro questo paese di villaggi aperti; piomberò su questa gente che vive tranquilla e abita al sicuro, che risiede tutta in luoghi senza mura e non ha né sbarre né porte», 11). Dio concederà una grande vittoria a Israele, al punto che ci vorranno ben sette mesi per seppellire i cadaveri (39:12); dopodiché, Israele sarà finalmente al sicuro e in pace (39:25-26).

Tutto questo potrebbe far pensare a qualcosa come una guerra mondiale.

C'è, però, un problema: Israele non è, attualmente, in pace. Lo sarà solo alla fine della grande Tribolazione, e durante il Regno millenario di Cristo, quando (cito da gotquestions.org) "Israele sarà riunito dalle nazioni (Matteo 24:31), convertito (Zaccaria 12:10-14) e restituito alla terra sotto il governo del Messia, Gesù Cristo. La Bibbia parla delle condizioni durante il millennio come un ambiente perfetto a livello fisico e spirituale. Sarà un periodo di pace (Michea 4:2-4; Isaia 32:17-18); di gioia (Isaia 61:7, 10); di consolazione (Isaia 40:1-2); senza povertà (Amos 9:13-15) o malattia (Gioele 2:28-29). Inoltre, la Bibbia ci dice che solo i credenti entreranno nel regno millenario. Per questo motivo, sarà un periodo di completa giustizia (Matteo 25:37; Salmi 24:3-4), di ubbidienza (Geremia 31:33), di santità (Isaia 35:8), di verità (Isaia 65:16) e di pienezza dello Spirito Santo (Gioele 2:28-29). Cristo governerà come re (Isaia 9:3-7; 11:1-10), con Davide come reggente (Geremia 33:15, 17, 21; Amos 9:11). Governeranno anche i nobili e i governatori (Isaia 32:1; Matteo 19:28). Gerusalemme sarà il centro "politico" del mondo (Zaccaria 8:3)". Uno scenario compatibile con il lieto fine di Ezechiele 39: «Manifesterò la mia gloria fra le nazioni e tutte le nazioni vedranno il mio giudizio che ho compiuto e la mia mano che ho posto su di loro. Così da quel giorno in poi la casa d'Israele riconoscerà che io sono l'Eterno, il suo DIO» (21-23); Non nasconderò più loro la mia faccia, perché spanderò il mio Spirito sulla casa d'Israele», dice il Signore, l'Eterno (29).

In effetti, le Scritture ci dicono che tra la fine della grande Tribolazione e l'inizio del Regno millenario ci sarà una battaglia: la famosa battaglia di Armagheddon, provocata da demoni che spingeranno i re della Terra allo scontro con Israele ("la battaglia del gran giorno del Dio onnipotente", Ap 16:1), la quale uscirà vittoriosa. Potrebbe trattarsi della stessa battaglia di Gog e Magog? Lasciamo il quesito aperto.

2. Seconda battaglia. Apocalisse 20 si riferisce a una coalizione molto più grande, proveniente da tutto il globo. Il periodo, stavolta, è indicato con precisione, ed è la fine del millennio. L'obiettivo non è più Israele, ma l'insieme dei santi. Anche stavolta Dio opererà una potente vittoria a favore dei Suoi. "E quando quei mille anni saranno compiuti, Satana sarà sciolto dalla sua prigione e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle per la guerra; il loro numero sarà come la sabbia del mare. Esse si muoveranno su tutta la superficie della terra e circonderanno il campo dei santi e la diletta città. Ma dal cielo scenderà fuoco, mandato da Dio, e le divorerà (20:7-8).

Ricapitolando, dai pochi indizi che abbiamo le due battaglie descritte nella Bibbia sembrerebbero segnare l'inizio e la fine del regno millenario di Cristo; se così fosse, la vittoria che Dio concederà all'Israele nella carne sui nemici storici prefigura la vittoria dell'Israele spirituale contro Satana e le sue schiere. Ezechiele prefigura l'Apocalisse, l'Apocalisse adempie Ezechiele.

La nostra, sia chiaro, rimane un'ipotesi; il focus del problema, però, ci sembra un altro. Qualcuno sta, chiaramente, strumentalizzando la profezia di Gog e Magog per riaccendere sentimenti malsani di nazionalismo e partigianeria.

Chi dovrebbe essere Gog? Il nemico? Davvero qualcuno di noi avrebbe l'ardire di affermare che un popolo in particolare, o il capo di un popolo, possano essere nostri nemici? Stiamo dimenticando chi è il vero nemico delle nostre anime?

Ebbene, negli anni '70, in piena Guerra fredda, Reagan fece riferimento pubblico a Gog e Magog, identificandolo con l'URSS. Recentemente, durante un'intervista, l'ex presidente francese Jacques Chirac ha stupito l'opinione pubblica, dichiarando: «Bush mi chiese di invadere l'Iraq per contrastare Gog e Magog, gli emissari di satana dell'Apocalisse», nel 2003.

I potenti della terra conoscono le Scritture ma, ahimè, il nemico delle nostre anime non fa altro che manipolarle per confondere questo mondo. Sta a noi cristiani fare luce.

Allora cosa possiamo fare? Sicuramente non lasciarci convincere dal mainstream a parteggiare o simpatizzare per qualcuno in particolare, né illuderci di essere dalla parte dei "buoni" per diritto acquisito. "Non c'è alcun giusto, neppure uno", Rm 3:9.

La nostra forza è in Dio: lo stesso Dio che convinse re Ciro a emettere un editto per far rientrare i deportati in Israele e che fece ravvedere Nabucodonosor dal suo orgoglio, un Dio al quale non solo obbediscono i re, ma "persino il vento e il mare" (Mr 4:41). La preghiera, inutile dirlo, è l'unica vera arma che può fare la differenza.

questioni_bibliche