Questioni bibliche Rapimento della Chiesa: segreto o visibile? Uno o due ritorni? Parliamone!
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RAPIMENTO DELLA CHIESA:

 SEGRETO O VISIBILE? 

UNO O DUE RITORNI?

PARLIAMONE!

1. Segreto o visibile?

Osserviamo i seguenti versi tratti dalle Epistole dell'apostolo Paolo:

Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore stesso con un potente comando, con voce di arcangelo e con la tromba di Dio discenderà dal cielo, e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi viventi, che saremo rimasti, saremo rapiti assieme a loro sulle nuvole, per incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre col Signore (1Tessalonicesi 4:13-17).

Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo mutati in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba; la tromba infatti suonerà, i morti risusciteranno incorruttibili e noi saremo mutati (1Corinzi 15:51-52).

Fermiamoci un attimo. Ci sono due elementi che rivelano chiaramente un rapimento visibile:

a. il Signore darà un potente comando (voce di arcangelo e suono di tromba);

b. i morti in Cristo risusciteranno e i viventi saliranno al cielo con un corpo nuovo per incontrare il Signore.

Ci sembra davvero uno scenario che possa svolgersi in segreto? La voce del Signore, lo squillo di tromba, i morti che resuscitano e i vivi che ascendono al Cielo… Decisamente, no.

Tutto questo era stato già anticipato da Gesù stesso, che, in un discorso escatologico, aveva annunciato:

Matteo 24:21-31:

Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: È là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto. Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: È in casa, non ci credete. Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi.

Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli.

È la conferma decisiva. Gesù, infatti, afferma che:

a. Lui verrà come la folgore che brilla da oriente a occidente, e non in un luogo circoscritto, come qualcuno millanterà (v. anche Luca 17:24);

b. Il Suo segno comparirà nel Cielo e Lui verrà sulle nubi con grande potenza e gloria (v. anche Marco 13:26), al punto che tutti i popoli si batteranno il petto;

c. Al suono della tromba, gli angeli raduneranno gli eletti da ogni angolo della Terra (v. anche Marco 13:27).

A questo punto, possiamo chiederci: da dove nasce l'idea del rapimento segreto?

I principali fautori sono i pre- tribolazionisti, cioè coloro che credono che il rapimento avverrà prima della tremenda tribolazione dei tempi finali, descritta da Daniele nell'omonimo libro e da Giovanni in Apocalisse. Secondo la visione pre- tribolazionista, l'ordine cronologico degli eventi finali sarebbe:

a. Rapimento "segreto", per preservare gli eletti dalla tribolazione

b. Tribolazione

c. Ritorno del Signore, per regnare sulla Terra con gli eletti per 1000 anni

Essi, cioè, identificano due diversi "ritorni" del Signore: il rapimento, occulto ai più (forse perché nella Bibbia non ne abbiamo riscontro? ...), e il ritorno per regnare con gli eletti sulla Terra, visibile a tutti.

Le prove a sostegno del rapimento "segreto" sarebbero soprattutto le metafore impiegate da Paolo per descrivere:

- la venuta improvvisa di Cristo ("come un ladro di notte", 1Tess 5:2);

- la trasformazione immediata dei corpi dei redenti ("in un batter d'occhio", 1Co 12:52).

Tuttavia, non ci sembrano elementi sufficienti per ricavarne una dottrina. Infatti, con un po' di buon senso, si comprende che le due immagini fanno riferimento, rispettivamente, alla imprevedibilità e rapidità degli eventi descritti: è proprio per questo che Gesù, alla fine del discorso escatologico, raccomanda ai discepoli di vegliare e di non abbassare la guardia. In Luca 17:26-30 (v. anche Matteo 24:37-39), infatti, Egli paragona l'inesorabilità del Suo ritorno ai giorni di Noè e di Lot: le persone continuarono imperterrite a peccare fino al momento della catastrofe, e pochissimi scamparono.

C'è da dire, poi, che un noto film cristiano del 2000, Left behind (in Italiano Prima dell'Apocalisse) ha contribuito, soprattutto in quegli anni, a rafforzare la convinzione del rapimento occulto, e ad alimentare paure insensate del tipo "cosa succederà ai nostri bambini quando noi saremo rapiti?".

Non c'è alcun elemento, nella Bibbia, che ci porti a credere che si verificherà una situazione del genere.

A questo punto, allora, chiediamoci:

2. Uno o due ritorni?

Stando a chi abbraccia la teoria dei "due ritorni" di Cristo in tempi diversi, alcune prove sarebbero:

- Zaccaria 14:4-9, che fa riferimento al Signore che metterà i piedi sul Monte degli Ulivi: dunque, un ritorno "terreno", diverso da quello descritto da Paolo e da Gesù "nell'aria";

- Apocalisse 20:1-10, dove si parla del Regno millenario di Cristo sulla Terra come un evento successivo alla tribolazione, avvalorando l'ipotesi della scansione primo ritorno con rapimento degli eletti- tribolazione dei non eletti- secondo ritorno con gli eletti che regnano nel millennio;

- Luca 17:34-35 (v. anche Mt 24:40-41), in cui Gesù dice: "Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata", lasciando intendere ai pre- tribolazionisti che qualcuno rimarrà sulla terra (persino infanti e disabili che non hanno creduto!) e dovrà affrontare il periodo della tribolazione, periodo che essi collocano dopo il rapimento e che, quindi, rimane "aperto" e necessita di un secondo ritorno "conclusivo".

Che dire? Neanche in questo caso ci sembra che ci siano elementi sufficienti per avvalorare un doppio ritorno di Cristo.

Infatti, quanto a Gesù che mette i piedi sul monte degli Ulivi con i redenti, nulla esclude che questo possa accadere in conseguenza alla Sua venuta sulle nuvole. Anzi, dal discorso escatologico che Gesù pronuncia in Matteo 24 e Luca 17, ci sembra di capire che la raccolta degli eletti da parte degli angeli, che prenderanno l'uno e lasceranno l'altro, avverrà alla fine della tribolazione e di tutti i misteriosi prodigi naturali; Gesù parla ai discepoli delle cose tremende che attraverseranno, senza mai rassicurarli che scamperanno in tempo. Del resto, non esiste un'epoca o un luogo che non abbia assistito allo spargimento del sangue dei martiri.

A questo proposito, si osservi che in Apocalisse 7:1-8 è specificato che i redenti saranno sigillati per essere sottratti alle piaghe e all'ira di Dio, ma non all'azione perversa dell'Anticristo. Si dia un'occhiata ai seguenti versi:

"Poi uno degli anziani mi rivolse la parola, dicendomi: «Chi sono queste persone vestite di bianco e da dove sono venute?». Io gli risposi: «Signor mio, tu lo sai». Ed egli mi disse: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le loro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell'Agnello»" (Ap 7:13-14).

Sempre seguendo il filo della narrazione dell'Apocalisse, ci sembra lineare che la venuta di Cristo avvenga alla fine della tribolazione, prendendo con sé chi ha perseverato fino alla fine senza cedere alle lusinghe dell'Anticristo, e dando inizio al Millennio con tutti i Suoi redenti, sia i rapiti dai quattro angoli della Terra, che i risorti in Cristo della prima resurrezione- per quanto non possiamo dire con certezza in cosa consista il Millennio, oggettivamente, e quanto ci sia di simbolico in questo concetto.

Né gli apostoli, né Cristo stesso hanno mai fatto cenno a un "doppio ritorno", peraltro così "sibillino", e anche i profeti prima di Cristo hanno parlato di un unico "giorno del Signore" negli stessi termini di Matteo 24 (in particolare, Isaia 13:6, Ezechiele 30:3, Gioele 2:1; 3:14; Sofonia 1:7).Degno di nota è che Ezechiele definisca questo giorno un "giorno di nuvole", un elemento presente anche nella descrizione neotestamentaria del ritorno.

Crediamo, inoltre, che, se ci fosse un doppio ritorno, sarebbe un fatto troppo rilevante da poter essere lasciato alla libera interpretazione e all'equivoco. Siamo perplessi, invece, dal fatto che la teoria pre- tribolazionista possa produrre nei credenti l'effetto contrario a quello che Gesù intendeva sortire, raccomandando ai Suoi di vegliare: se, infatti, io credo che la tribolazione non mi riguarderà, inevitabilmente abbasserò la guardia e non mi preparerò per fortificarmi in vista della persecuzione di cui la Parola mi ha avvisato. Infine, vogliamo sottolineare che solo una minima parte di cristiani accoglie le teorie che abbiamo confutato, e solo da due secoli.

Atteniamoci a ciò che è biblico e stiamo saldi sulla Roccia. Dio ci benedica!

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