Questioni bibliche Strage di Altavilla: qualcosa a cui non abbiamo pensato
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STRAGE DI ALTAVILLA:

QUALCOSA A CUI NON ABBIAMO PENSATO


Non è mai facile fare i conti con lo scandalo, ed è per questo motivo che, subito dopo i fatti di Altavilla, la maggior parte delle associazioni cristiane evangeliche italiane ha sentito il bisogno di esternare comunicati di dissenso, disapprovazione e condanna di quanto accaduto: volenti o nolenti, purtroppo, quando viene nominato il nome del Signore -anche se invano- siamo tirati in ballo.

Si è rimarcato il fatto che i protagonisti della vicenda non fossero noti alle comunità evangeliche locali, e che questo gruppo improvvisato di persone fosse paragonabile a una setta, più che a un gruppo familiare di comunione cristiana. Ma è sicuro che possiamo cavarcela così?

Il nostro compito è indagare la realtà alla luce delle Scritture, per poi cercare di dare un nome a quanto accade. Lungi da ogni tabù, quindi, cercheremo una risposta solo e soltanto nella Parola, rifuggendo da qualsiasi giudizio affrettato e scontato.

Dagli audio in possesso degli inquirenti, emerge che le vittime, persino il bimbo più piccolo, fossero realmente convinte di essere preda di demoni e bisognose di liberazione, e, soprattutto, rassegnate ai metodi border-line della coppia collusa, accolta passivamente in casa, seppur con rammarico. Vogliamo chiamare tutto questo, semplicisticamente, "plagio"?

In un video di qualche anno fa, intitolato "Three kinds of witchcraft-you must know!", Vlad Savchuk, pastore della HungryGen Church, ha richiamato l'attenzione dei credenti di tutto il mondo sul fenomeno "stregoneria", definito "un tentativo di controllare le persone con spiriti estranei allo Spirito Santo". Tuttavia, Vlad ha osservato che il fenomeno "stregoneria" non solo è "la religione dell'uomo perduto", come diceva Derek Prince, ma può arrivare addirittura a interessare i credenti. Nulla di assurdo, se pensiamo che la Bibbia ne parla. Ma andiamo con ordine.

Da un attento esame delle Scritture, esistono tre tipi di stregoneria:

1. Opera della carne, che si manifesta in forma di manipolazione, intimidazione e dominazione. "Ora le opere della carne sono manifeste e sono: adulterio, fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette, invidie, omicidi, ubriachezze, ghiottonerie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio" (Ga 5:19-21).

Alle opere della carne si contrappone il frutto dello Spirito nel credente che cammina con Dio: e Dio non manipola, intimidisce o domina nessuno. Qualsiasi forma di controllo mentale, dunque, ha pericolosamente a che fare con il nemico della nostra anima.

2. Forza demoniaca, che si esprime attraverso maledizione, divinazione e spiritismo.

Per quanto possa sembrare assurdo, vediamo addirittura il popolo di Dio coinvolto in simili pratiche. La moglie di Giobbe cercò di indurlo a maledire Dio (Gb 2:9); Saul, dopo aver ignorato a più riprese la voce di Dio, si rivolse a una medium (1Cr 10:13); in Ezechiele 13:20-23, Dio ammonisce severamente i falsi dottori del popolo che spacciavano la magia per la Sua Parola: "Perciò dice il Signore Dio: Eccomi contro i vostri nastri magici con i quali voi date la caccia alla gente come a uccelli; li strapperò dalle vostre braccia e libererò la gente che voi avete catturato come uccelli. Straccerò i vostri veli e libererò il mio popolo dalle vostre mani e non sarà più una preda in mano vostra; saprete così che io sono il Signore (…). Per questo non avrete più visioni false, né più spaccerete incantesimi: libererò il mio popolo dalle vostre mani e saprete che io sono il Signore».

La divinazione è un'opera di contraffazione dello Spirito Santo operata da Satana; per questo, è odiata e condannata da Dio, in Levitico 19:26-31; 20:6 e Deuteronomio 18:9-14; essa provoca l'ira di Dio e persino la morte delle persone che la praticano. "È come mettersi un serpente in casa; non importa quanto tu sia buono o bravo a controllarlo: la sua natura è malvagia, è programmato per uccidere e distruggere", afferma Vlad, il quale paragona le arti magiche a un "pitone" che soffoca e strappa via la vita.

È importante, quindi, sottolineare che nella categoria "divinazione" possono rientrare profezie non provenienti dallo Spirito Santo, ma da uno spirito avverso e manipolativo, come abbiamo visto in Ezechiele. Tutto questo ci apre la via ad un ulteriore scenario.

3. Spirito di religiosità/falsa dottrina, basato sulle opere della carne, anziché sulla grazia di Cristo.

Secondo Vlad, esiste un pericolo reale per la Chiesa di Cristo: non fidarsi della Sua grazia. Osserviamo il seguente passo tratto da Galati 3:1-3: "O Galati insensati! Chi vi ha ammaliati per non ubbidire alla verità, voi, davanti ai cui occhi Gesù Cristo è stato ritratto crocifisso fra voi? Questo solo desidero sapere da voi: avete ricevuto lo Spirito mediante le opere della legge o attraverso la predicazione della fede? Siete così insensati che, avendo cominciato nello Spirito, vorreste finire nella carne?".

Ogni spirito di religiosità ha un denominatore comune, che è il tentativo di raggiungere Dio con le proprie forze o con pratiche umane: se, quindi, ci si lascia ingannare dal fatto che sia possibile fare a meno del sacrificio di Cristo e soddisfare la giustizia di Dio mediante l'offerta di sé stessi, si è "sotto incantesimo". Si tratta, in definitiva, di una conseguenza del prevalere della carne sullo Spirito.

Quando il credente si isola, allontanandosi dalla Parola di Dio, dalla comunione con la Chiesa e dall'ubbidienza alle autorità preposte da Dio, il nemico inizia a metterlo sotto assedio, e "un abisso ne genera un altro". L'efferatezza della strage, per esempio, si spiega anche con la convinzione, da parte degli aguzzini, che chi è posseduto è a sua volta un demone, una falsa dottrina che serpeggia tra molti credenti.

Ci piacerebbe pensare che esistono schegge impazzite che sfuggono a ogni previsione, ma la Bibbia ci svela un'altra verità: è possibile iniziare per lo Spirito e finire per la carne, lasciarsi manipolare, intimidire e dominare e, senza neanche sapere come, finire soffocati dall'abbraccio mortale del "pitone". Verosimilmente, quella famiglia non era una banda di folli, ma un insieme di fratelli e sorelle come noi, partiti bene e finiti male, perché finiti in mani sbagliate.

Non riteniamo, dunque, di essere esenti, come corpo di Cristo, da qualsiasi responsabilità. Perché un cartello recante la dicitura "Chiesa Evangelica", spuntato dal nulla, dovrebbe pur sempre generare domande, se non allerta, nei credenti circonvicini.

Probabilmente non abbiamo ancora realizzato l'urgenza di essere "sentinelle" del popolo di Dio, di cercare e includere l'altro, anche se non fa parte della nostra rete di contatti, di verificare che la testimonianza della fede sia integra, come facevano gli apostoli quando nasceva una nuova opera nel Mediterraneo. Non abbiamo realizzato che siamo alla fine, e che il nemico le studierà tutte per allontanare il cuore delle persone da Cristo e dalla Chiesa. Non abbiamo realizzato che chiudersi nel proprio orticello a contemplarne i frutti non è più possibile, vista l'espansione della fede su scala sempre più globale.

E allora usciamo fuori dal nostro guscio, e mettiamoci a riparare le brecce. Dio ci benedica!


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